Come fare Training Autogeno
Come fare per praticare il Training Autogeno? I benefici sono molteplici ma, prima di iniziare, è importante:
- collocarsi in un ambiente tranquillo e silenzioso
- indossare un abbigliamento comodo.
Per svolgere il Training Autogeno è possibile assumere tre posizioni:
- la posizione supina è quella consigliata per i principianti: ci si pone con le braccia distese lungo il corpo, i gomiti leggermente flessi, le gambe distese con i piedi che cadono verso l’esterno, la testa leggermente sollevata
- la posizione seduta consiste nell’utilizzare una poltrona con dei braccioli per sostenere le braccia e lo schienale alto per sostenere il capo
- la posizione del cocchiere è meno adatta ai principianti e consiste nel sedersi su una panca o uno sgabello tenendo la schiena incurvata, le braccia penzoloni e il capo perpendicolare al grembo, senza mai pendere in avanti sopra le cosce.
Ogni esercitazione ha una durata di circa 10 minuti e va praticata tutti i giorni, almeno 2 volte al giorno. Di fondamentale importanza è la respirazione diaframmatica, una modalità che consente di favorire una corretta respirazione utile alla pratica del training autogeno.
Il protocollo del training autogeno di Schultz prevedeva esercizi in grado di produrre una “distensione concentrativa” in sei settori:
- muscoli
- vasi sanguigni
- cuore
- respirazione
- organi addominali
- capo